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Perché Google dovrebbe fornire più risultati per ricerca.

Di tanto in tanto continuo a proporre queste riflessioni. Google invece di proporre un unico risultato ordinato per ricerca dovrebbe pr...

Di tanto in tanto continuo a proporre queste riflessioni.

Google invece di proporre un unico risultato ordinato per ricerca dovrebbe propone i risultati di ricerca divisi per:
  • Google Rank, cioè in base ad un punteggio di qualità di Google,
  • in base a quelli che hanno più Backlink da altri siti web,
  • in base ai siti che ricevono più backlink nei Social,
  • in base al punteggio dei Quality Rates, cioè il voto dei controllori assunti da Google per verificare la bontà dei siti web;
  • in base alle sponsorizzazioni, oppure su ogni risultato potrebbe mettere, meglio in evidenza i risultati sponsorizzati.

Perché una soluzione del genere sarebbe molto più onesta ed educativa per gli utenti. 

Perché Google sta portando avanti l'idea errata che debba esistere uno e un solo risultato ordinato per ricerca? Questo culturalmente o molto pericoloso, perché porta avanti l'idea del pensiero unico. E la comprensione della realtà è molto più complessa. 

Inoltre Google dovrebbe evitare di dettare le regole nelle case degli altri, cioè i siti degli altri. 
Cosa intendo con questo? Intendo che Google per molto tempo ha dichiarato di penalizzare i siti che vendevano BackLink.

Qual è il problema? Se ci pensate bene è come se una guida stradale realizzata da una azienda pubblicitaria che facesse pubblicità con la cartellonistica stradale cancellasse dalle proprie mappe i numeri civici che vendessero autonomamente spazio pubblicitario sui muri delle proprie case. Ecco non è una attività da sostenere in tal senso, anzi bisognerebbe far capire a Google che questo comportamento potrebbe alla lunga ritorcersi pesantemente contro di se.

Perché quella di Google diventa una vera ingerenza di mercato che può portare avanti solo per il fatto che è in posizione dominante come motore di ricerca, e se continua con questa politica un antitrust, potrebbe intervenire pesantemente. E non credo che quelli di Google vogliano arrivare a questo punto.

Immagino di non essere né il primo né l'ultimo che ha pensato una cosa del genere.

Mi auguro che i vertici di Google riflettano più attentamente sulle implicazioni delle loro scelte, e auguro a Google l'avvento di altri motori di ricerca potenti perché una buona concorrenza aiuta le aziende fornitrici di servizi a fare del loro meglio.

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