Hai mai passato ore a ottimizzare le immagini del tuo sito, comprimendole in formato WebP fino a raggiungere un peso piuma, per poi scoprire che Google PageSpeed Insights ti rimprovera dicendo che sono troppo pesanti?
È esattamente quello che è successo durante il restyling tecnico del mio blog.
In questo articolo voglio condividere un caso studio reale: come un logo ottimizzato a 10 KB veniva servito da Blogger a 112 KB e come, dopo vari tentativi tecnici, ho risolto il problema con una soluzione "laterale" inaspettata.
Il Problema: Blogger e la gestione delle immagini
Blogger ospita le immagini sui server di Google (googleusercontent.com). Di solito è un vantaggio (CDN veloce, scalabile), ma c'è un rovescio della medaglia: la ricompressione forzata.
Ho caricato il mio logo:
- Formato: WebP
- Dimensioni: 512x512 px
- Peso su disco: 10,6 KB
Lanciando il test su PageSpeed Insights, l'amara sorpresa: Google segnalava
quell'immagine con un peso di 109 KiB (circa 112
KB).
strong>Praticamente 10 volte il peso originale.
Analisi: Cosa sono quei parametri nell'URL?
Blogger gestisce le dimensioni tramite un parametro nell'URL dell'immagine, tipicamente /s1600/ o /s320/. La "s" sta per Size (dimensione lato lungo).
- Il Default ( Blogger serve l'immagine alla massima risoluzione. Anche se il file originale è piccolo, i server di Google spesso aggiungono header pesanti o ricodificano il file, aumentandone il peso.
- Il Ridimensionamento ( Ho provato a forzare una dimensione minore nel codice HTML. Il peso è sceso, ma la qualità è crollata. Su schermi moderni (Retina/4K), un'immagine da 200px mostrata in un box da 200px appare sfocata. Serve almeno il doppio della densità.
Così ho provato il parametro /s400/
Il Tentativo Tecnico: Il parametro /s0/
Documentandomi, ho scoperto il parametro /s0/ e teoricamente, questo dovrebbe dire a Blogger: "Servi il file originale, byte per byte, senza toccarlo".
Ho modificato il codice del tema
sostituendo /s1600/ con /s0/.
strong>Risultato? Deludente.
strong>PageSpeed continuava a rilevare un file da 112 KB. Sembra che, per certi formati o dimensioni, la CDN di Blogger applichi
comunque una sua compressione standard che, paradossalmente, è MOLTO MENO
efficiente della mia ottimizzazione manuale con Photopea.
Le Alternative Valutate
A questo punto avevo due strade tecniche:
-
SVG Inline: Convertire il logo in codice vettoriale e
incollarlo direttamente nell'HTML.
Pro: Peso minimo (2-3 KB), qualità infinita.
-
Contro: Rende il codice del tema molto lungo e difficile da gestire
per chi non è sviluppatore.
- Hosting Esterno: Ospitare l'immagine su un altro server.
La Soluzione Vincente: Usare WordPress come CDN
Ero scettico sull'hosting esterno. La teoria SEO dice che caricare risorse da "Terze Parti" (domini diversi dal tuo) rallenta il sito a causa della risoluzione DNS e della connessione SSL aggiuntiva.
Tuttavia, ho voluto provare.
Ho creato un sito gratuito
su WordPress.com, ho caricato lì il mio logo da 10 KB e
ho copiato l'URL diretto dell'immagine (wp.com/.../logo.webp) dentro il widget
di Blogger.
Il Risultato su PageSpeed è stato sorprendente:
- Peso Immagine: Rilevato correttamente a 11 KiB (finalmente!).
- Impatto Terze Parti: Nessun avviso penalizzante.
- Tempo Thread Principale: 0 ms.
Ecco la prova del test:
Paradossi in casa Google
Perché ho dovuto usare WordPress e non ho usato altri strumenti di Google come Sites? Perché quando ho provato a caricare il file in formato WebP Google Sites mi ha risposto "Formato Non Supportato" 🤦♂️
Ma come diavolo è possibile! Il formato WebP è stato sviluppato da Google stessa per rendere le immagini condivise nei siti web più leggere e quindi i siti più veloci e alcune sue applicazioni non lo usano. Direi che è ridicolo al limite della follia che alcune sue applicazioni web non lo supportino. Ma così è e conoscevo questo problema da tempo. Ad esempio anche in Google Fogli (se non sono cambiate le cose) il formato WebP non è accettato per l'inclusione delle immagini nelle celle o nel foglio di calcolo. In pratica non c'è una attenta coordinazione tra i programmatori dei vari reparti di Google. In pratica questo è un tipico caso in cui la mano destra non sa cosa sta facendo o ha fatto la mano sinistra di una azienda. E ripeto il problema è così da anni.
Conclusioni
Cosa ci insegna questo esperimento?
-
Non fidarti ciecamente dei CMS:
anche giganti come Google nelle sue varie applicazioni online come Blogger applicano automatismi che a volte peggiorano il lavoro di ottimizzazione manuale fatto da un professionista.
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I miti SEO vanno SEMPRE testati:
Google Gemini 3 con la conoscenza del mondo web mi diceva di "evitare risorse esterne", ma se la risorsa esterna è servita da una CDN veloce (come quella di Automattic/WordPress) ed è l'immagine è 10 volte più leggera di quella che restituisce Blogger, la velocità vince sulla teoria.
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WebP è il re:
assicuratevi sempre di generare i vostri asset in WebP prima di caricarli, ma verificate sempre come il server li restituisce al browser.
Se avete un logo o un'immagine statica che Blogger si ostina a "ingrassare", provare un hosting esterno affidabile potrebbe essere la soluzione che cercavate per sbloccare quel punteggio 100/100 su PageSpeed.

